Sinner da urlo, non c'è storia alle ATP Finals
Spazzato via Alcaraz 7-6 7-5
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| Immagine Ai |
Partita entusiasmante tra i due atleti che stanno monopolizzando la scena tennistica mondiale, con un livello di gioco davvero elevato.
Il primo set scivola via spedito fino al dodicesimo game, dove lo spagnolo, in vantaggio 6-5, si trova sulla racchetta un set point, nella prima e unica palla break del primo set.
Sinner risolve la situazione con la consueta solidità mentale e con una seconda di servizio "robusta", portando la partita al tie break, dove delizia i quindicimila dell' Inalpi Arena con un lob squisito che lo catapulta dritto al set point, poi concretizzato: tutti in piedi.
Nel secondo set Alcaraz parte forte e si porta in vantaggio 2-0, ma l'altoatesino mantiene la calma, recupera il break e chiude la contesa sul 7-5, dopo 2 ore e 4 minuti di tennis esplosivo.
Un torneo immacolato
La finalissima Sinner - Alcaraz sembrava un evento annunciato sin dalla vigilia del torneo, e infatti i due campioncini non hanno disatteso i pronostici e sono giunti all'ultimo atto della contesa, dominando tutte le partite e lasciando le briciole agli avversari.
Sinner non ha concesso nemmeno un set, superando col punteggio di 2-0 Felix Auger-Aliassime Zverev, Shelton e De Minaur in semifinale.
Il murciano ha battuto nell'ordine De Minaur, Fritz, Musetti - l'altro azzurro in gara - e Auger-Aliassime, lasciando indietro soltanto un set contro lo statunitense.
Nel discorso delle premiazioni, Sinner ha elogiato le doti del numero 1 spagnolo, definendolo un punto di riferimento per sé e per molti altri nel circuito e facendo i complimenti a lui e al suo staff per i traguardi raggiunti in questo anno sportivo.
Per l'azzurro si tratta della seconda vittoria consecutiva alle Nitto ATP Finals, dopo il successo dello scorso anno sempre qui a Torino.
Sinner ha chiuso in bellezza l'anno scrivendo l'ennesima pagina epica di una rivalità tennistica che è soltanto all'inizio ma sta già emozionando milioni di appassionati.
Alcaraz è avvisato, l'inseguimento alla vetta del ranking è partito.
Niente male per un numero 2.
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