Plot twist a Las Vegas, mondiale riaperto

Domina Max, McLaren squalificate

Las Vegas, Nevada - lo Strip Circuit di Las Vegas, appunto numero 22 del calendario, ha regalato l'ennesimo colpo di scena della stagione.

A trionfare è stato super Max Verstappen, ma la vera notizia è la squalifica di entrambe le McLaren.

Le vetture di Norris e Piastri, nei controlli i post gara, hanno mostrato un' irregolarità nell'usura del pattino, che misurava meno dei nove centimetri consentiti dal regolamento.

Un doppio zero, dunque, per il Papaya Team, che riapre clamorosamente la corsa mondiale, quando mancano due Gran Premi al termine della stagione.

Torniamo alla gara. 

Max Verstappen è scattato dalla seconda posizione, ma ha trovato subito la testa della corsa, sfruttando un errore alla partenza di Lando Norris, che è scivolato addirittura in terza posizione, superato anche da Russell.

L'olandese non ha poi avuto difficoltà a condurre l'intera gara al comando, dominando in perfetto stile Verstappen.

Norris è riuscito a riconquistare la posizione su Russell, chiudendo al secondo posto, mentre il compagno di squadra Piastri ha tagliato il traguardo in quarta posizione.

Sarebbe stato un risultato perfetto per consolidare la leadership del britannico, ma nel post gara è arrivata la stangata: doppia squalifica per le McLaren e nuova classifica che ora recita 

• Norris (MCL) 390
• Piastri (MCL) 366
• Verstappen (RED) 366

Tutto riaperto, quando mancano solamente due gare alla fine del mondiale.

A beneficiare della squalifica è stata soprattutto la Mercedes, che piazza così entrambe le macchine sul podio, con il solido secondo posto di George Russell e la terza posizione di Kimi Antonelli. Gara fantastica del bolognese, che partiva dalla posizione numero 17 e ha dovuto scontare anche una penalità.

Ennesimo weekend psicodrammatico per le Ferrari.

Leclerc, alla fine, si posiziona quarto, salvando il salvabile e prendendosi tantissimi rischi ogni giro, ma pagando un gap di velocità notevole sul rettilineo rispetto alle Mercedes.

Hamilton chiude ottavo, sconsolato e ormai rassegnato a una stagione priva di acuti.

La prossima gara, in Qatar, sarà più che mai decisiva.