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Djokovic-Serbia: è rottura totale

Il tennista belgradese appoggia le contestazioni al governo e si trasferisce ad Atene





Si può passare da idolo indiscusso e leggenda locale a essere considerato un ‘traditore’? Apparentemente sì ed è ciò che sta succedendo a Novak Djokovic.


Il tennista, nato a Belgrado nel 1987, è indiscutibilmente lo sportivo serbo più vincente di tutti i tempi e vanta record che sono destinati a rimanere imbattuti per molto tempo. 

Ventiquattro titoli del Grande Slam, due in più di Rafael Nadal e quattro in più di Roger Federer. 

Sette volte campione ATP Finals, più di chiunque altro. 

Una storica Coppa Davis, che ha permesso alla sua Serbia di conquistare il tetto del mondo per la prima, e finora unica, volta. 

Un’ iconica medaglia d’oro ai giochi olimpici di Parigi, con la quale ha portato l'aquila bicipite sul gradino più alto del podio nella manifestazione sportiva più antica e affascinante. 


Nonostante questi trionfi, che restano indelebili, il rapporto di Nole con la sua terra natale sembra essersi irrimediabilmente incrinato, al punto che il fuoriclasse serbo è pronto a trasferirsi definitivamente in Grecia, dove pare abbia iscritto i figli in una prestigiosa scuola privata di Atene e abbia già svolto un allenamento al tennis club Kavouri, insieme al primogenito Stefan.


La causa di questa brusca rottura ha ragioni politiche; l’ex n.1 ATP ha infatti più volte espresso il proprio sostegno alle manifestazioni studentesche che contestano il presidente serbo Aleksandar Vucic e il suo governo. 


Da qui la pesante definizione di ‘traditore’ da parte degli esponenti governativi e da alcuni media, con la conseguente decisione del fuoriclasse del tennis di espatriare e trasferirsi, con la famiglia, in terra ellenica.


Djokovic ha infatti deciso di non fare rientro nella sua Belgrado una volta terminato lo US Open - che ha visto il serbo arrendersi in semifinale a un dominante Alcaraz, vincitore poi del torneo - ma di atterrare direttamente ad Atene.


I primi di novembre, il campione serbo scenderà in campo per disputare il Belgrado Open, il torneo ATP 250 istituito nel 2009 dalla famiglia Djokovic, che quest’anno cambierà location e si disputerà proprio ad Atene, con la denominazione di Hellenic Championship.


Dall’aura del supereroe all’accusa di voltabandiera: può accadere anche al più vincente della storia.


 

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